sabato 11 ottobre 2014

SCHEMA esercizio-problema

Fin dalla classe seconda l'esercizio problema usiamo risolverlo così.
Naturalmente nel tempo varia la corposità delle quantità, dunque abbiamo eliminato la voce iniziale "CON IL DISEGNO".


Tengo molto alla lettura ragionata del testo e alla trasformazione dei dati informativi in linguaggio matematico, cioè numerico.
Da lì è possibile riflettere sulle parole chiave e sulla scelta dell'operazione risolutiva.
Il ragionamento va verbalizzato perché serve a chiarire le idee ma soprattutto la forma espressiva: non sempre per gli alunni è semplice rendere in Italiano la propria ipotesi. (Il dialetto ci affatica).
Maria l'anno scorso, di questi tempi, diceva che ero matta a proporlo, ma se non si comincia nemmeno si può sperare di arrivare da qualche parte.
Riportiamo l'operazione in riga e in colonna (mi serve per rendere automatica la tecnica delle operazioni e far capire che il nome dei termini non è nato per caso, anzi ha una sua ragione di essere nella possibilità chiarificatrice).
Il diagramma è utile in termini di pensiero algoritmico.
La risposta non deve essere sommaria, ma esaustiva, coerente e grammaticalmente e ortograficamente corretta, perché non ragioniamo per compartimenti stagni.

In questi giorni stiamo provando con 2 operazioni. Ho pensato di cominciare con 2 domande sequenziali. La novità piace.

4 commenti:

  1. Siamo Giuseppe e Francesco e ci piace molto la Matematica

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  2. Siamo Luigi e Vincenzo il nostro modo di fare il problema è il più ragionato da tutti quanti della classe penso baci baci dai tuoi alunni <3<3<3<3<3

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  3. Ciao siamo Giovanni e Michele e ci sono piaciuti tutti i giochi

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  4. Maestra ci piacciono i tuoi problemi e con il ragionamento è più difficile. grazie da Davide e Vincenzo.

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